Archivio blog

sabato 1 marzo 2008

Mosaic Art descrive le tecniche della posa del mosaico

1) La tecnica diretta viene usata per la produzione di mosaici pavimentali, atti al rivestimento di pavimenti, il procedimento consiste in questo: fissare le tessere in marmo (dalla parte lucida o opaca, se si vuole ottenere un effetto grezzo o un effetto anticato con tessere burattate) con un collante su fogli di rete in fibra di vetro. Le dimensioni della tessera variano secondo canoni scelti dall’azienda esse possono essere: di cm1 x 1; cm 1,5 x 1,5; cm 2 x 2; cm 2,5 x 2,5; e così via; la differenza che intercorre tra le varie dimensioni sta nella risoluzione dell’immagine, questo è dovuto al fatto che usando tessere piccole come ( cm1x 1) il disegno o il progetto da realizzare verrà molto più accurato nei minimi particolari. La superficie invece risulterà liscia e quasi piana con uno spessore di 10/11 mm. Il mosaico una volta messo in opera, sul pavimento, presenterà una leggera scabrosità, dovuta alle tessere non perfette, caratteristica tipica del mosaico che volendo si può eliminare tramite levigatura, inoltre la rete in fibra di vetro su cui viene incollato il mosaico permette un facile posatura dell’opera, grazie alla sua ottima flessibilità. Una volta eseguita la sua posa con del collante generico usato per le più comuni piastrelle o marmi di uso abitativo, si procederà alla sua fuga con appropriati stucchi presenti in commercio opportunamente miscelato con dell’isolastic ( miscela liquida atta a dare elasticità e prevenire crepe alla stucattura stessa).
2) La tecnica indiretta viene eseguita quando si vuole realizzare un pavimento con tessere, dalla parte a spacco, ovviamente la tessera a spacco non è ne regolare ne perfettamente piana. Si esegue incollando le tessere con della colla di farina su dei fogli di carta molto spessi, a lavoro ultimato sarà visibile la parte posteriore, mentre la superficie musiva rimarrà coperta dalla carta. Una volta messo in posa viene eliminata la carta rimanendo visibile la superficie musiva, lo spessore è di 10/11mm. Il manufatto presenterà una superficie piana, priva di fughe.
3) La tecnica diretta su malta o a spacco viene eseguita per la realizzazione di parietali, dove non necessita una superficie piana e regolare, anzi una superficie scabra farà vibrare di luci ed ombre il mosaico. Le tessere vengono direttamente posate sulla malta ed incastonate l’una all’altra senza fuga con uno spessore che a lavoro ultimato sarà di 6/8 mm circa. Tale tecnica permette la realizzazione di opere di un eccezionale valore artistico, riproduzioni di quadri, foto ecc…, giocando con sfumature e venature di ogni singola varietà di marmo e granito. Questa tecnica viene usata o con l’uso di marmi opportunamente tagliati ed incastonati tra di loro, o con l’uso di smalti ( vetro di murano ), il taglio e la posa di quest’ultimo è uguale a quello dei marmi. Infine esiste anche la combinazione di entrambi i materiali ( marmo e vetro di murano) che insieme danno origine ad un manufatto del tutto originale nel suo stile.

Nessun commento: